
Capire le nubi: il 23 marzo si celebra a Roma la Giornata Mondiale della Meteorologia
- Scritto da Direzione Tecnico Scientifica
- Il 17 Marzo 2017
Giovedì 23 marzo 2017 l‘Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia (AISAM),
in collaborazione con il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, l’Università di Roma “La Sapienza”, il Consiglio Nazionale delle Ricerche ed il CINFAI, organizza a Roma presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Roma “La Sapienza” un evento celebrativo della Giornata Mondiale della Meteorologia. Tale celebrazione ricorre ogni anno nell’anniversario della fondazione, avvenuta nel 1950, dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM). Il tema assegnato dall’OMM per la giornata di quest’anno è: “Capire le nubi”.
La partecipazione è libera e gratuita: è gradita la registrazione online sul sito di AISAM (www.aisam.eu). L’evento è aperto alla collaborazione proveniente da tutte le componenti della comunità meteorologica nazionale.
Programma
09:30 Registrazione dei partecipanti
10:00 Introduzione e saluti. Presiede: Prof.ssa Anna Maria Siani, Sapienza Università di Roma.
10:10 Intervento del Prof. Dino Zardi, Presidente AISAM
10:20 Intervento del Col. Silvio Cau, Rappresentante Permanente OMM.
10:30 Dott. Vincenzo Levizzani, Istituto CNR-ISAC
“Le nubi viste dallo spazio: i satelliti meteorologici”
10:45 Prof.ssa Rossella Ferretti, Università degli studi dell’Aquila
“Le nubi viste dai modelli: la previsione numerica”
11:00 Dott.ssa Isabella Riva, Enav S.p.A.
“Le nubi viste dagli aerei: le osservazioni aeronautiche”
11:15 Prof. Frank Marzano, Sapienza Università di Roma e CETEMPS
“Le nubi viste da dentro: i radar meteorologici”
11:30 Interventi dal pubblico
11:45 Pausa
12:15 Tavola rotonda: “Nubi o schiarite? Che tempo farà sulla meteorologia italiana?”
Confronto fra rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e delle imprese sulle sfide e sulle prospettive della meteorologia italiana oggi.
Moderatrice: Dott.ssa Serena Giacomin, Centro Epson Meteo.
13:00 Conclusioni e saluti
Con la partecipazione di:
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